giovedì 30 luglio 2009

INTERVISTA CON LUCA SCANTAMBURLO

a cura di
Carmine Crocco
http://ufologiaoggi.blogspot.com/
29 luglio 2009


1) Come le è nata la spinta ad occuparsi di ricerca in un ambito minato come quello dell’ufologia, e per di più, conservando il suo spirito freelance senza allinearsi in associazioni o linee editoriali?
Ho già risposto al blogger Valerio Ugliano in proposito, nel corso di un'intervista scritta diffusa mesi fa. Un quid, un qualcosa che ha a che fare con passioni verso l'ignoto e l'oltre che nutro sin dalla mia infanzia. Il fascino della volta stellata, ad ogni modo, è stato il catalizzatore più potente. Sono stato comunque associato per alcuni anni al Centro Ufologico Nazionale, sino al momento delle mie dimissioni (luglio 2007). Non rinnego nulla. Ci sono dei momenti in cui, però, si decide di cambiare strada. Nondimeno, è vero che anche durante la mia partecipazione in qualità di socio, ho sempre conservato un certo spirito di indipendenza - come Lei ben sottolinea - e questo non mi impediva di fare gioco di squadra. Non si spiegherebbe, altrimenti, come abbia fatto ad interpellare l'ex premier sovietico Gorbaciov durante una conferenza stampa. Fu grazie alla mia intraprendenza, ma anche grazie al gioco di squadra.

2) Di recente è divenuto impossibile accedere da parte dei civili, a dati che riguardano il monitoraggio di corpi celesti diretti verso la terra, che idea si è fatto circa questa “chiusura”?
Guardi, proprio recentemente ho firmato uno scritto per il sito Misteritalia; lo può trovare al link
http://misteritalia.myblog.it/archive/2009/07/02/classificate-le-immagini-dei-bolidi-quali-pericoli-dallo-spa.html
Il titolo del mio articolo è “Classificate le immagini dei bolidi: quali pericolo dallo Spazio?. Sottotitolo: “Le Forze Militari americane decidono di d'interrompere il rilascio della documentazione fotografica satellitare sui fenomeni dei bolidi e delle palle di fuoco in atmosfera. Cosa si cela dietro questa decisione?” Ora, il mio articolo è uscito all'inizio di luglio 2009. Sa cosa è accaduto pochi giorni fa? Una cometa – od un asteroide – si è schiantato su Giove, e soltanto un astrofilo australiano se ne è accorto, con la sua strumentazione. Allora la NASA ha puntato i suoi telescopi sulla ferita nera presente sull'atmosfera gioviana ed ha confermato che proprio d'impatto si tratta. Credo che le immagini di tale macchia scura come la pece, presente su Giove, e che si sta allargando, siano la risposta migliore alla Sua domanda. Evidentemente qualcosa sta accadendo ed accadrà nello Spazio, ed i militari – ai più alti livelli – lo sanno e sono molto preoccupati. Molto preoccupati. Questa è la mia personale interpretazione che, ovviamente, non ha la pretesa di essere la verità con la V maiuscola. Nondimeno recenti dichiarazioni di Robert O. Dean - ed anche dello stesso insider William Rutledge che nell'anno 2007 mi confidò che ci sarebbe stato un incremento dei fenomeni celesti – puntano proprio in questa direzione. Ad ogni modo, per tornare alla Sua domanda, quella dei militari nei confronti dei civili era una semplice concessione in via del tutto eccezionale. Le immagini ed i dati forniti dai satelliti militari sono classificati. Da sempre. Il loro era un favore, una cortesia. Evidentemente ora la posta in palio è dannatamente seria.


3) La Chiesa era restia e contraria nel pensare che esistessero altre forme di vita oltre alla nostra; come mai c’è stata una svolta di pensiero e il Vaticano esamina la volta celeste con un telescopio costato milioni di euro?
Non è così. Se Lei legge le pagine del mio saggio “The American Armageddon”, o l'ottimo dossier preparato da Cristoforo Barbato e pubblicato recentemente a puntate da UFO Notiziario, si accorgerà che semmai è vero proprio il contrario. A parte l'amara parentesi del vergognoso rogo di Giordano Bruno, che aveva asserito la pluralità dei mondi abitati. Non c'è stata alcuna svolta di pensiero, ma un lento crescendo. Inoltre, non è esatto dire che il telescopio del Vaticano costa cento milioni di Euro – immagino che Lei si riferisca al VATT ubicato in Arizona – in quanto quella struttura costa qualche milione di Euro. Bisogna invece chiedersi un'altra cosa: come mai l'ex Sergente Maggiore Robert O. Dean nell'anno 2001 disse nel corso di un'intervista che presto dal Vaticano ne avremmo sentite delle belle, in merito alla questione degli UFO e degli extraterrestri? Guarda caso, prima esplode il caso Secretum Omega (anno 2005) portato alla luce da Cristoforo Barbato, e poi nell'anno 2008 l'Osservatore Romano pubblica una storica intervista al Direttore della Specola Vaticana, in cui la possibilità della vita aliena intelligente è contemplata e – si dice – non metterebbe in discussione né Dio né la Chiesa cattolica.
Se il pubblico non ha memoria corta, è attento ed in buona fede, dovrebbe se non altro fermarsi a riflettere...

4) Nel suo ultimo saggio "The American Armageddon" si evince che difatti, non esiste l' esclusiva Nibiru da parte di Sitchin. Molti altri ricercatori hanno analizzato il fenomeno Pianeta X prima dello scrittore azero, con studi e strumenti più qualificati, come mai i media non danno risalto a ciò e gli stessi studiosi non fanno nulla per uscire dal cono d’ombra riguardante i loro studi?

Perché i mass media tendono a non fare approfondimenti scomodi. Guardi, fra alcuni mesi – o poche settimane – dovrebbe uscire sul sito di un noto ricercatore ufologico italiano un mio scritto – ancora inedito - che parla proprio di questa questione. Ha a che fare con l'imbarazzo e la discrezione di certi ambienti accademici, che sin dagli anni '40 s'interessano al Vicino Oriente ed in passato hanno collaborato con i Servizi Segreti americani, proprio nell'ambito della storia del Vicino Oriente. Inoltre, chi ha la pazienza di documentarsi, si accorgerà che lo stesso Zecharia Sitchin ha pubblicamente dichiarato nell'anno 2006 alla Columbia University di avere un debito di riconoscenza nei confronti di ricercatori accademici di tutto rispetto. Dunque non si è appropriato del lavoro altrui. Semmai l'ha approfondito, e l'ha veicolato al grande pubblico. Non essendo uno operante all'interno dell'ambiente universitario, Sitchin è stato libero da ogni condizionamento ed ogni possibile conseguenza. Forse, mi verrebbe da dire, è stato anche spinto da qualche ambiente governativo per preparare in maniera indolore l'umanità a grandi rivelazioni. Si spiegherebbe, forse, come mai egli scrive nel suo L'Altra Genesi le seguenti parole:
"Quali saranno le ripercussioni quando – e non se – Nibiru verrà trovata? Su questa domanda, credetemi, molti hanno già iniziato a riflettere a fondo".
tratto da L'Altra Genesi, di Z. Sitchin, Piemme Edizioni, 2006, pagina 30, Capitolo Primo, La schiera celeste (pubblicazione americana 1990-1991).

5) Ultimamente su YouTube è stato caricato un video (http://www.youtube.com/watch?v=whs-vfAA-DY), che riguarda una conferenza del dott. Pattera membro e ricercatore del CUN. La stessa ha avuto come oggetto della discussione l’esistenza di Nibiru. Il ricercatore giunge alla conclusione che in realtà Nibiru non sia un pianeta, ma un piccolo sistema solare a sé stante che periodicamente incrocia il nostro di sistema. Nibiru non sarebbe null’altro che un pianeta abitato di quel sistema solare, che ruota attorno al proprio sole ovvero, una nana bruna. Che idea ne ha a riguardo?

Conosco il video della conferenza del dr. Giorgio Pattera, che fra l'altro mi invitò a relazionare su Nibiru e la sonda Spaziale Siloe il 27 aprile 2007, ospitandomi grazie all'impegno del Centro Culturale di Ricerche Esobiologiche Galileo di Parma.
Tenga presente che fra gli scienziati a cui fa riferimento Giorgio Pattera, c'è Patryk Sofia Lykawka della Kobe University (anche se Pattera non lo nomina, in quanto parla di scienziati giapponesi più in generale), con il quale io ebbi proprio un rapporto epistolare prima che il suo lavoro teorico sulla fascia di Kuiper ed un pianeta sconosciuto trovasse vasta eco, soprattutto grazie al periodico britannico New Scientist (nr. 2638, 11 gennaio 2008). Lo contattai io nel marzo 2007, ed egli fu così gentile da rispondermi dandomi alcune indicazioni per risolvere un paio di quesiti in merito alla sonda spaziale Pioneer 10. Ne parlo nel capitolo III del mio saggio intitolato “The American Armageddon”.
Che Nibiru abbia una corte di satelliti che lo seguono, non è un'idea nuova: basta leggersi l'interpretazione di Sitchin sui miti cosmogonici sumeri ed assiro-babilonesi. L'Enuma Elish è abbastanza chiaro. Dunque la presenza di numerosi corpi che seguono Nibiru è perfettamente coerente con le memorie scritte ritrovate dagli archeologi in Mesopotamia. Nulla di nuovo sotto il sole.
Il fatto che uno di tali satelliti possa ospitare basi, infrastrutture, spazioporti, è perfettamente logico e plausibile, visto e considerato che la stessa umanità si prepara oggi a consolidare la propria presenza sulla Luna (una presenza – dopo alcuni anni di missioni Apollo - per ora soltanto orbitale e robotica, con una serie di satelliti), per poi spiccare il grande balzo verso Marte, approntando una missione spaziale con equipaggio. Dunque, non vedo il punto di vista di Pattera una conclusione, il risultato di una tesi, quanto una riflessione coerente con il quadro delineato da più parti, ed alla quale chiunque – una volta ipotizzato che Nibiru esista così come lo descrivevano gli Antichi – può giungere senza troppa fantasia, e con il semplice buon senso. Tuttavia, non è da escludere che invece Nibiru sia di natura planetaria, proprio un corpo celeste massiccio dalla densa atmosfera, circondato da satelliti. Pur sempre un pianeta, anche se non è da escludere una qualche forma di controllo tecnologico molto avanzato delle sue condizioni ambientali e – qui siamo nel campo delle speculazioni – della sua orbita. Pensare che il livello tecnologico di una civiltà aliena sia così avanzato da controllare anche – seppur parzialmente – la velocità orbitale, può sembrare assurdo... ma lo stesso astronomo americano Tom Van Vlandern – il quale prima di morire tornò sui sui passi ridimensionando la sua pregressa convinzione sul pianeta X – disse anni fa in un'intervista che un pianeta come lo descrive Sitchin avrebbe un'orbita altamente instabile, e potrebbe esistere solo se fosse un'astronave. Van Vlandern, in sostanza, ha negato categoricamente l'esistenza di Nibiru.
Sono personalmente dell'opinione – ma potrei sbagliarmi, naturalmente – che la fantomatica nana bruna di cui si parla, sia effettivamente tale, ma si tratti di una stella mancata legata gravitazionalmente al nostro Sole ed a diverse centinaia di unità astronomiche da noi. Espongo ciò sulla base di articoli scientifici, dati del telescopio all'infrarosso IRAS, e congetture discusse da addetti ai lavori. Per chi volesse avere riferimenti, non ha che da leggersi i primi tre capitoli del mio saggio uscito per i tipi di Lulu.com, e con la prefazione di Robert O. Dean (prefazione alla seconda edizione). Troverà tutti i riferimenti su cui poggio il mio punto di vista.

6) La missione Apollo 20 è mai realmente esistita, o come ha dichiarato il CUN, con un comunicato ufficiale, è tutto frutto di fantasia e manipolazione?

Non mi piacciono le polemiche, e ciascuno è libero di pensare e scrivere cosa ritiene più giusto, facendosi carico delle conseguenze delle sue affermazioni. La verità è la Storia non la fanno tanto i comunicati quanto i fatti, e la Storiografia spesso ci insegna che la Storia è colma di episodi mai narrati, e che attendono soltanto di trovare una voce ed un pubblico. Se, ragionando per assurdo, domani rilascio un comunicato stampa in cui affermo di essere stato su un altro mondo – e non fornisco spiegazioni, analisi, evidenze di quanto vado dicendo e che corroborino le mie esternazioni – posso anche aver detto la verità, o una cosa che vi si avvicina, ma quale valore esso avrebbe e quale credibilità avrei? Posso anche essere convinto di quanto sto dicendo, ma affermare il falso senza saperlo qualora sia stato condizionato a farlo, da tutta una serie di circostanze o pressioni esterne. In ultima analisi, ciascuno si faccia l'opinione che vuole. Se invece ci si vuole conformare ad un pensiero dominante, o ci si vuole arrendere all'ansia di categorizzazione del mondo moderno, per cui tutto vive di polarità, di scissione dicotomica, di opposizione vero-falso, per quanto mi riguarda, io mi rifiuto.
Chi sono io per dire con certezza che le missioni Apollo 19 e 20 hanno effettivamente avuto luogo? Anche se sono persuaso che il caso da me investigato contenga nuclei di verità, fondamenti di verità, non si può dare alcuna risposta definitiva, per ora. Abbiamo degli indizi, delle testimonianze – controverse e rilasciate attraverso canali di files sharing – e del materiale video (non nelle sue copie originali), in minima parte inquinato. Purtroppo disponiamo soltanto della sua presunta conversione in digitale per la condivisione sul Web.
Abbiamo però le mie due interviste ai due Comandanti, e le foto ufficiali NASA indicate proprio dal primo insider. Ciascuno tragga, sulla base della grande mole di dati e delle riflessioni mie e di altri, le proprie conclusioni. Il contesto storico in cui si pone la vicenda, e le anomalie lunari indicateci prima da William Rutledge (dichiarato pilota di test di volo impiegato dall'USAF), e poi dal Comandante dell'Apollo 19 (dichiarato astronauta della NASA) sono lì, sulla faccia nascosta della Luna, e nessuno le può negare. Il fatto che ancora oggi ci sia almeno un testimone - “moonwalker1966delta” - che carica su YouTube video apparentemente inediti di esplorazione spaziale sul suolo selenita ed a suo dire collegati all'Apollo 20, la dice lunga su quanto questo disclosure sia importante e degno di attenzione, e fortemente sottovalutato in passato. Un disclosure non ufficiale, ovviamente, lasciato all'intraprendenza personale, ma forse in parte appoggiato da qualche alto livello di Washington.


7) E’ opinione di Ruggeri, che sulla persona di Giovanna Podda siano stati gettati chili di fango e volgarità. Come si spiega tutto questo acredine su una donna, vera o meno che sia la sua storia?
Non conosco nei dettagli la storia, dunque non posso esprimermi più di tanto. Una testimonianza sconcertante, e che forse io avrei proposto dopo la mezzanotte, non in prima serata. Tuttavia non la rigetterei. Mi sembra degna di attenzione. Se si leggono i saggi della compianta e brava ricercatrice Karla Turner (“Into the Fringe”, del 1992, “Taken” del 1994, e l'ultimo “Masquerade of Angels”), oppure l'ultima pagina del saggio “I Messaggeri del cielo” di Roberto Pinotti, si troveranno diversi riferimenti analoghi a quelli descritti dalla testimonianza della signora Giovanna.
Per esempio Pinotti, nel suo saggio, parla della possibilità (è un interrogativo che egli si pone) che in un remoto passato vi siano state unioni fra visitatori provenienti dallo Spazio ed i primi gruppi dell'umanità; egli parla delle testimonianze bibliche e storiche che sarebbero memorie distorte di tali unioni: "donne biologicamente compatibili per un'unione sessuale feconda con esseri non terrestri, allora ammantati dall'alone mitico della divinità" (“I Messaggeri del cielo. Testimonianze extraterrestri nell'antichità”, di R. Pinotti, pagina 254, Oscar Mondadori, 2002).
Ora, recentemente, il dr. Roberto. Pinotti con una lettera aperta diffusa attraverso il sito del Centro Ufologico Nazionale, ha fortemente criticato la scelta di dare in pasto al pubblico televisivo una simile storia, tanto per fare del sensazionalismo e screditare l'ambito della seria ricerca ufologica, oltre che rasentare la violazione del codice deontologico dell'informazione, da quello che ho capito. Suppongo che egli avrebbe preferito una scelta dettata dalla prudenza. Magari studiare sì il caso, ma fare tutta una serie di analisi, e tutelare il decoro, il pubblico, e la privatezza della Signora Giovanna, che in effetti ora si trova al centro di una bufera mediatica.
Ad ogni modo la stessa Giovanna ha parlato di esseri extraterrestri che sarebbero “biocompatibili” con la nostra specie. Dunque, personalmente, trovo che la sua testimonianza, il suo linguaggio non verbale (fate attenzione a come serra le labbra in alcuni momenti, durante il suo dialogo con Ruggeri) sono più importanti del video proposto, e delle stesse foto.
Il valore della testimonianza umana, della quale Monsignor Corrado Balducci sottolineava spesso l'importanza ed il pericolo della sua perdita, è e resta una delle più importanti discriminanti. Se davvero la signora Giovanna vive quanto asserisce, sono le Istituzioni italiane che dovrebbero appurarlo, per proteggerla ed evitare che altre donne vivano lo stesso inferno e lo stesso isolamento.
L'acredine, ed il fango gettato sulla storia della signora Giovanna, penso di spieghi in parte con il fatto che la gente odia sentirsi presa per i fondelli, e la possibilità che questa storia possa essere una mistificazione, una presa in giro per fare audience, dà fastidio. C'è anche da considerare il rifiuto psicologico che l'essere umano oppone a vicende scabrose e che cozzano contro i paradigmi dominanti, che lo aiutano a vivere.
Anche a me non sono piaciute certe offese e certe prese di posizione espresse sul conto di Giovanna: se non sbaglio, l'ho anche detto in collegamento telefonico ai conduttori radiofonici di “Cose dell'Altro Mondo” (Radio Universal), che talvolta mi interpellano.



29 Luglio 2009

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